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AMATA E PERDUTA BELTÁ

Dalla leggenda sulla nascita del narciso

Collezione privata

Acrilico su tela 40*40 – 2020

Descrizione

Dalla leggenda sulla nascita del narciso

La storia del narciso è legata alle vicende di un giovane le cui bellezza, pari a quella di un dio, fu la causa della sua stessa rovina, ma anche la nascita di questo profumato fiore. Secondo la mitologia greca Narciso, il bellissimo ed aggraziato figlio del fiume Cefiso e di una ninfa delle acque di nome Liriope, faceva innamorare tutte le persone che lo incontravano, inclusa la dolce Eco, ninfa dei boschi montani. Narciso però rifiutava le attenzioni e l’amore di tutte e tutti per la sua insensibilità e vanità.Un giorno Narciso vagando tra i boschi fu visto dalla bella Eco che si limitò ad ammirare la bellezza del giovane fino ad innamorarsene perdutamente e a seguirlo di nascosto. Tempo dopo Narciso, mentre rincorreva dei cervi, si perse nei boschi, e fu così che Eco si mostrò e presentò al giovane offrendogli teneramente il suo aiuto ed il suo amore e tutta se stessa, un’offerta che Narciso ancora una volta rifiutò riluttante e dalla quale fuggì via inorridito, tanto che anche la poveretta scappò via avvilita. Eco, distrutta dal dolore, decise di nascondersi nel bosco per vivere in solitudine pensando unicamente alla sua passione per Narciso, un pensiero che ogni giorno le fece smettere sempre di più di pensare a se stessa fino a dimenticarsi di vivere, lasciando così deperire rapidamente il suo giovane corpo fino a consumarsi del tutto . Gli dei per punire Narciso della sua freddezza e insensibilità, con l’aiuto di Nemesi, dea della vendetta, fecero in modo di farlo innamorare della sua stessa immagine riflessa nell’acqua di uno stagno, immagine che ossessionatamente egli iniziò a cercare ogni giorno nell’acqua dimenticandosi anche di mangiare e di bere, fino a quando un giorno, preso da un’incontrollabile emozione e voglia di afferrare quell’immagine che veniva e svaniva, il suo unico amore, vi si tuffò nel tentativo di abbracciarla morendo affogato. Quando le ninfe Naiadi e le Driadi andarono a prendere il suo corpo per collocarlo sulla pira funebre, si narra che al suo posto fu trovato uno splendido e profumato fiore bianco che da lui prese il nome di Narciso.
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